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Sport e concentrazione: per una performance vincente serve concentrazione


21 Ottobre 2020

Saper focalizzare l’attenzione e ignorare le distrazioni è una delle chiavi per una performance vincente.

Per salire sul primo posto del podio, per raggiungere alte prestazioni o semplicemente per svolgere correttamente l’esercizio fisico serve concentrazione.

Fare sport senza concentrazione è inutile. Intraprendere l’attività fisica senza concentrarsi efficacemente sull’esercizio che si sta svolgendo ne compromette l’efficacia. Ecco perché troppe volte capita di andare in palestra e non vedere miglioramenti nel proprio fisico. Ma attenzione: esiste una soluzione per non perdere tempo e ottenere risultati. La risposta è la concentrazione.

Non farsi distrarre dalla tecnologia, ma essere mirati sull’obiettivo per ottimizzare il risultato. Per svolgere un esercizio nel modo corretto è indispensabile prestare attenzione all’esecuzione del movimento.

Ricapitolando per una prestazione vincente le capacità motorie non bastano, serve anche concentrazione. La buona notizia è che la concentrazione può essere allenata. Nell’articolo verranno approfonditi gli aspetti sui quali  focalizzarsi per raggiungere una performance ottimale.

 Per raggiungere un’ottima prestazione serve concentrazione 

Ti sei mai chiesto perché gli atleti riescono a raggiungere ottime prestazioni ogni volta? Oltre ad allenare costantemente la propria forma fisica, svolgono esercizi mirati ad aumentare la concentrazione. Come confermano numerose ricerche, tra cui quella di Moran, professore presso l’University College di Dublino, atleti di successo hanno meno probabilità di essere distratti da stimoli irrilevanti e mantenere un alto livello di attenzione.

Gli elementi indispensabili per fare progressi a livello sportivo sono: svolgere attività fisica in modo moderato, dedicare del tempo alla fase di recupero e  seguire una corretta alimentazione. Cominciamo ad approfondire il primo elemento: l’attività fisica. Avere buone capacità motorie non basta, serve anche sviluppare una buona concentrazione. Sono gli stessi scienziati dello sport a sostenere come la prestazione atletica non si compone solo di elementi fisici. Per raggiungere dei risultati occorre coniugare prestanza fisica, tecnica, strategia e concentrazione.

La concentrazione può essere definita come la capacità di controllare l’attenzione, ovvero focalizzarsi per un periodo di tempo prolungato su di un compito, con l’obiettivo di portarlo a termine nel modo migliore. Rimanere concentrati significa non lasciarsi condizionare da stimoli interni (pensieri ed emozioni) ed esterni (forti rumori, pubblico, aspetti ambientali) non pertinenti.

Durante la competizione sportiva la concentrazione incide sul livello della prestazione. Mantenere la mente fissa sull’esecuzione dell’esercizio, senza lasciarsi distrarre da stimoli irrilevanti non è facile, ma è uno dei segreti per una prestazione ottimale. Gli atleti raggiungono migliori risultati sportivi di coloro che praticano sport a livello amatoriale perché investono tempo nell’esecuzione di esercizi funzionali a migliorare l’attenzione. Quindi non disperare se quando sei in palestra ti capita di distrarti facilmente, con appositi esercizi puoi migliorare i tuoi livelli di concentrazione.

Per un approfondimento sull’argomento clicca qui.

Migliorare la concentrazione con la tecnica della visualizzazione

Magari il tuo obiettivo non è quello di diventare un atleta professionista, ma la concentrazione è indispensabile per ottenere dei risultati anche a livello amatoriale. Ci lamentiamo sempre di avere poco tempo a disposizione quindi perché non utilizzare al meglio lo spazio che ci ricaviamo per andare in palestra?

La tecnica più utilizzata in ambito sportivo per migliorare la concentrazione è quella della visualizzazione. Si riferisce alla capacità dell’atleta di ricreare mentalmente una situazione in assenza dello stimolo che determina quella specifica reazione sensoriale. Infatti essere in grado di immaginare le percezioni tipiche dell’azione reale e la visualizzazione del gesto atletico favorisce un livello ottimale dell’attivazione muscolare. Concentrandosi su una specifica situazione l’atleta si prepara all’azione che dovrà svolgere e dirige l’attenzione solo sui pensieri rilevanti per quel compito.

Una delle ricerche di maggiore rilievo in ambito di psicologia dello sport è quella di Rawlings. Per verificare l’efficacia della tecnica della visualizzazione ha sottoposto un gruppo di individui per otto giorni alla continua esercitazione di un compito mentre ad un altro gruppo, per lo stesso arco temporale, è stato chiesto di eseguire l’esercizio solo mentalmente. È emerso come quest’ultimo gruppo era migliorato tanto quanto il gruppo che si era esercitato in modo pratico.

Anche Antonietti, professore di psicologia presso la Cattolica di Milano, sostiene come la visualizzazione mentale aiuta il cervello a selezionare gli elementi chiave di un problema favorendo l’individuazione di una soluzione. L’obiettivo quando si pratica un esercizio non deve essere quello di immaginare l’obiettivo raggiunto, ma esattamente il contrario: il processo. Conclude la sua tesi sostenendo che la soluzione vincente per una performance ottimale è quella di visualizzare il processo di preparazione necessario per svolgere quel determinato compito.

Riassumendo, per per una prestazione vincente occorre:

1. Definire gli stimoli a cui prestare attenzione e quali invece evitare al fine di raggiungere il risultato finale.

2. Visualizzare il processo per raggiungere l’obiettivo cercando di visualizzare passo dopo passo quali azioni devi compiere.

3. Immagina te stesso mentre compi le azioni necessarie a raggiungere l’obiettivo.

Questi tre passi ti aiuteranno ad indirizzare l’attenzione solo verso quegli stimoli funzionali al raggiungimento del compito. È impensabile poter pensare di riuscire a mantenere lo stesso grado di concentrazione per un periodo di tempo molto lungo, quindi quello che possiamo fare per avere risultati migliori durante l’esecuzione dell’esercizio è capire quando essere attenti e imparare a controllare la concentrazione. In altre parole significa mantenere a fuoco l’obiettivo senza lasciarsi distrarre dalle emozioni, dalla fatica fisica, dagli avversari, insomma da qualsiasi elemento che può condizionare la nostra attenzione.

Fonti di distrazione

Per migliorare i  livelli di concentrazione occorre migliorare la capacità di selezionare gli stimoli su cui focalizzare l’attenzione escludendo quelli non pertinenti alla realizzazione del compito. Vuol dire che la prestazione migliore si realizza solo nel momento in cui l’atleta è totalmente focalizzato sulle componenti rilevanti per il compito da svolgere.

Il consiglio è quello di staccarsi dal cellulare, dimenticare i problemi e dedicarsi interamente all’esecuzione dell’esercizio perché solo così si ottengono risultati e si trae benefico dall’attività fisica. Un esercizio svolto senza il giusto livello di impegno non produce alcun risultato, in altre parole è una perdita di tempo.

Ricordiamoci che svolgere attività fisica è prima di tutto piacere per il corpo e per la mente. Quindi prendiamoci un momento da dedicare all’attività fisica. Siamo nell’era della distrazione continua: non perdiamo mai di vista il cellulare e non riusciamo a restare sconessi dai social per più di qualche minuto. Vediamo quali altri fattori contribuiscono ad un basso livello di attenzione:

  • Focalizzarsi su più aspetti contemporaneamente. Infatti più informazioni il nostro cervello si trova ad elaborare e maggiore sarà il tempo necessario a processarle. Bisogna essere capaci di mantenere il focus dell’attenzione sul qui ed ora, senza permettere alla mente di vagare.
  • I livelli di attenzione sono legati con gli stati emozionali. Quando abbiamo paura, quando siamo sottoposti ad uno stato d’ansia o quando siamo stressati non riusciamo ad avere ottimi livelli di attenzione. Infatti quando si prova un’emozione avviene un sovraccarico della memoria, la quale si ritrova a dover elaborare un grande numero di informazioni trovando difficoltà a concentrarsi sulle indicazioni rilevanti.
  • Gestione degli stimoli esterni. Occorre filtrare gli stimoli che provengono dall’ambiente che ci circonda per dare la precedenza solo a quelli realmente rilevanti in quel preciso momento.

Una macchina che riceve troppi comandi nello stesso momento, poi si blocca. Se questa è stata programmata per svolgere un preciso numero di azioni, il sovraccarico informativo la porta in uno stato di confusione, lo stesso avviene nell’uomo. Togliamoci di mente l’idea di poter svolgere più azioni allo stesso tempo. O meglio, ci sono compiti più complessi di altri che richiedono un livello di attenzione maggiore, ecco lo sport è uno di questi. Se vuoi raggiungere una performance vincete devi essere concentrato.

E’ ora di andare in palestra con la giusta dose di concentrazione!

Steven Sporting Club è la palestra a Rimini per eccellenza! Un’ampia scelta di corsi, attrezzature nuove di ultima generazione per garantirti le migliori prestazioni e uno staff di personal trainer altamente formati a tua disposizione. Da noi troverai un’ambiente ideale per praticare attività fisica. Ti aspettiamo, è tempo di definire il tuo corpo.

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Steven Sporting Club è il centro fitness a Rimini per eccellenza da oltre 25 anni. I contenuti che leggi in questo blog sono il frutto di analisi di letteratura scientifica ed esperienza diretta dei nostri professionisti, con supervisione ed approvazione finale del Dr. Ermanno Pasini: Medico Dietologo e Presidente della Polisportiva Garden Srl SSD.